VERSO CATANIA – TERAMO: scontro diretto nel segno delle defezioni

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Quatto punti in classifica separano Catania e Teramo alla vigilia dello scontro diretto in programma sabato al “Massimino”. Entrambe le formazioni puntano a chiudere in scioltezza il girone di ritorno e piazzarsi bene in graduatoria in vista dei play-off. Gara segnata in partenza da varie indisponibilità per parte. Tra le fila rossazzurre si registrano le assenze del leader difensivo Tommaso Silvestri (frattura di due costole) e dell’attaccante Michele Volpe (infortunio alla caviglia), mentre si avviano verso il recupero il difensore Andrea Zanchi e l’ala destra Antonio Piccolo, pedine fondamentali dello scacchiere tattico etneo. Sette defezioni per il Teramo che riavrà a disposizione, però, Bombagi e Piacentini.

Raffaele (che da allenatore affronta gli aprutini per la quarta volta), riflette sulle scelte concernenti la linea arretrata in primis. C’è da rimpiazzare Silvestri (Sales il favorito?) e sciogliere le riserve sulla disposizione tattica (linea a tre o a quattro?). Dopo il turno di squalifica si rivedrà in azione Giovanni Pinto sulla corsia laterale mancina, così come a centrocampo tornerà dal 1′ Nana Welbeck, autentico “polmone” della formazione rossazzurra. Molteplici le soluzioni offensive presenti poi nel carniere di Raffaele, il quale a Bisceglie ha lanciato per la prima volta il giovane cipriota Agapios Vrikkis, sin qui rimasto ai margini della squadra.

Domenica scorsa al “Ventura” il Catania ha dato un calcio all’amarezza per un derby perso in casa malamente, andando a segno tre volte e mantenendo inviolata la porta di Confente. Raffaele punta a ripetersi pur consapevole delle difficoltà e della consistenza dell’avversario di turno. Il Teramo di Massimo Paci (che torna al “Massimino” nelle vesti di allenatore) è una squadra votata all’intensità e alla verticalità della manovra. Partita speciale per gli ex Bombagi e Sales, mentre il centrocampista Santoro vivrà il suo personale derby. All’andata, la sconfitta di misura patita al “Bonolis” rappresentò la svolta della stagione rossazzurra.

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