LA SICILIA: “Il Catania ha bisogno di fantasia, Jimenez uno dei punti fermi”

“La volontà del giocatore – al di là del contratto – non dà adito a equivoci: il fantasista vorrebbe rimanere in rossazzurro per ritentare la scalata. Stavolta con maggiore convinzione, con il bagaglio di errori da correggere, con una lista di particolari da evitare o da aggiustare”, riporta La Sicilia. “Se il Catania vuole assicurarsi una continuità di metodo, serve tenere alla base una lista di giocatori funzionali al lavoro del tecnico e soprattutto capaci di reggere mentalmente e tatticamente una stagione ad ampio respiro”.

Tra questi, Kaleb Jimenez è stato un valore aggiunto nel corso della stagione. “Non mettiamo in conto i 6 gol messi a segno, ma il modo di aggredire gli ultimi venti metri liberando il suo estro e magari i compagni di squadra. I 7 assist forniti nell’annata appena conclusa sono un dato di non poco conto”, evidenzia il quotidiano. Poi, durante gli spareggi, ha accusato “appannamento, stanchezza, un periodo no. Capita, ma sul valore dell’ex talento dell’Atalanta U23 nessuno ha dubbi. Ecco perchè il Catania vuole tenerlo”, trattandosi peraltro di un classe 2002 con ampi margini di crescita.

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ACCADDE OGGI (Video): 27 maggio 2007, il Catania festeggia la salvezza in A piegando il Chievo

27 maggio 2007. Il Catania di Pasquale Marino resta in Serie A, il Chievo di Luigi Delneri retrocede in B. Questi i verdetti del “Dall’Ara”, sede dell’atteso match tra etnei e veronesi con in palio la permanenza nella massima categoria. Il Catania vince 2-0 e festeggia la salvezza attraverso una grande prova d’orgoglio. Partita vibrante sin dalll’inizio e molto nervosa considerata l’importanza della posta in palio.

Al 21′ i rossazzurri trovano il gol del vantaggio con il neo entrato Rossini che, su cross di Lucenti, gira di testa in rete. Raddoppio al minuto 34: calcio di punizione dalla destra di Vargas, Squizzi sbaglia l’uscita e Minelli firma il 2-0. Inutili i tentativi del Chievo di tornare in partita. L’arbitro Rizzoli fischia la fine: per il Catania arriva la gioia di avere centrato in extremis la salvezza dopo una seconda parte di campionato a dir poco infernale. Festa grande in città al rientro degli “eroi” da Bologna.

Con queste parole l’ex capitano rossazzurro Davide Baiocco ha avuto modo di ricordare quel giorno memorabile: “Ore 17:00. Il triplice fischio che porterò più impresso sulla mia pelle, nella finale che ricordo ancora come la madre di tutte le partite che io abbia mai giocato. Volevamo ardentemente che quel pomeriggio di Bologna diventasse parte della storia. Della nostra storia, della storia del Catania, di Catania e di tutti noi. L’abbiamo voluto e l’abbiamo ottenuto. Contro le mille difficoltà che mai dimenticherò, oltrepassando l’inferno per arrivare ad una gioia che oggi forse non ha eguali. Ricordo quel 27 maggio come se fosse oggi e sarò per sempre grato ai colori rossazzurri per avermi fatto vivere delle emozioni che ancor oggi danno la forza di perseguire qualsiasi obiettivo futuro”.

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STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Toscano ha ricevuto rassicurazioni. Norcia, in chiave di ritiro località gettonatissima nel professionismo”

Il giornalista Alessandro Vagliasindi, nel corso di ‘Focus’, trasmissione a cura di Telecolor fa il punto della situazione in casa Catania. Ecco quanto evidenziato:

“La considerazione si sposta alla progettualità futura, all’esigenza di eliminare quelle criticità che si sono registrate nel corso della stagione, ad iniziare dalla fase infrastrutturale. In merito alla proposta irrevocabile d’acquisto presentata dal Catania per l’acquisizione di Torre del Grifo ed il logo, orientativamente si va verso la fine del mese per poi, una volta effettuata la valutazione di congruità da parte del dottor Ciraolo, iniziare eventualmente la procedura finalizzata ad una definizione di questo aspetto”.

“Sotto il profilo dirigenziale l’annuncio di Zarbano come nuovo direttore generale del Catania, già al lavoro da diverse settimane in sede, avverrà quasi certamente la prossima settimana. Per quanto riguarda la pianificazione dell’attività tecnica, la settimana corrente ci sarà un ulteriore incontro tra la dirigenza e Toscano, legato ancora da un altro anno di contratto. Tutte le sensazioni captate portano ad una prosecuzione del rapporto già in essere perchè Toscano ha ricevuto le rassicurazioni sulle garanzie richieste dal punto di vista dello staff medico e dei fisioterapisti, anche sulla parte esterna all’aspetto tecnico vero e proprio, oltre che sulle garanzie legate al potenziamento della squadra nei settori in cui si ravvisa la necessità d’intervenire”.

“In merito al ritiro di Norcia, località gettonatissima nel calcio professionistico in chiave di ritiro pre-campionato, oltre ad essere adeguatamente attrezzata ha anche la peculiarità di essere vicina ad altre località dove le squadre professionistiche svolgono il ritiro, quindi c’è la possibilità concreta di disputare delle buone amichevoli in quel lasso di tempo. Il Catania, lo ricordiamo, si trasferirà in Umbria a partire dalla metà del mese di Luglio e starà a Norcia per tre settimane”.

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DE ROSE: “A Catania sto bene, ma noi calciatori sempre sotto osservazione…”

Così il centrocampista del Catania Francesco De Rose, ai microfoni di tuttocesena.it, torna sulla stagione vissuta alle pendici dell’Etna parlando del proprio futuro: “Dopo una stagione vissuta tra alti e bassi ce l’abbiamo messa tutta pur di regalare una grande gioia ai nostri calorosissimi tifosi, ma purtroppo è andata male. La delusione per essere usciti ai play-off è ancora alta, ma questo è il calcio. Futuro? A Catania sto bene, vediamo quello che succede. Noi calciatori siamo sempre sotto osservazione, anche con un contratto in mano…”.

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ROSSAZZURRO DELL’ANNO: i tifosi eleggono Roberto Inglese

Come ogni anno viene eletto il “Migliore Rossazzurro” in base al numero di preferenze che, di gara in gara, i tifosi del Catania attribuiscono ai giocatori in campionato attraverso la nostra testata, TuttoCalcioCatania.com. A conclusione della stagione 2024/25, il calciatore che più di tutti si è messo in evidenza tra le fila etnee secondo il responso del popolo rossazzurro è stato Roberto Inglese. L’attaccante, autore di 14 gol nella stagione appena trascorsa, ha ottenuto il maggior numero di consensi (8) davanti a Kaleb Jimenez (6).

Qualche settimana fa l’italo-spagnolo era riuscito ad agganciare lo stesso Inglese. Poi, però, proprio nel finale di stagione ha avuto un calo di rendimento e Inglese è rimasto solo al comando. Alle loro spalle, salito sul terzo gradino del podio, il jolly Gabriel Lunetta (5), il cui contributo è stato molto apprezzato soprattutto nel girone di ritorno, davanti al portiere Andrea Dini (4).

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QUI CATANIA: età media inferiore rispetto allo scorso anno. La tendenza è di ridurla ancora?

Anche quest’anno l’organico etneo ha presentato diversi uomini esperti per la categoria. Da De Rose (37 anni) a Montalto (37), passando per Di Tacchio (35), Inglese (33) e Sturaro (31), tanto per citarne alcuni. Si sono ritagliati il loro spazio, inoltre, elementi di età superiore ai vent’anni come Jimenez (22), Frisenna (23), Stoppa (24), Allegretto (24), De Paoli (25) Raimo (26) e Quaini (26), all’interno di un organico in cui figurano anche il portiere Bethers (21) e alcuni elementi del settore giovanile. Ebbene, rispetto alla passata stagione, si è leggermente abbassata l’età media di squadra in casa rossazzurra, da 27.1 a 26.5.

La C è una categoria dove corsa e freschezza atletica contano non poco. Prova ne sia che club con un’età media inferiore sono riusciti a vincere il campionato negli ultimi anni. Vedi gli esempi di Juve Stabia (23.9), Catanzaro (25.5), Feralpisalò (25), Como (25.2) e Cesena (24.5), quest’ultima squadra allenata proprio da Toscano. Il giusto mix di gioventù ed esperienza è quello che spesso e volentieri fa la differenza. Vedremo se, in vista della prossima stagione, il Catania farà spiccare qualche giovane in più all’interno della rosa. Soprattutto nel reparto di centrocampo, quello in cui servirebbe, probabilmente, maggiore dinamismo e qualità.

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PLAYOFF: si va ancora verso una finale senza squadre del girone C. Negli ultimi dieci anni solo tre club del gruppo meridionale hanno vinto gli spareggi

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La rotonda affermazione del Pescara a Cerignola (1-4) sembra già condannare i pugliesi in vista della semifinale di ritorno dei playoff. La prospettiva è di disputare una finale priva di squadre del girone C di Serie C. L’Audace Cerignola, pertanto, si aggiungerebbe all’elenco di formazioni che comporranno il raggruppamento meridionale di Lega Pro per la stagione 2025/26. In chiave playoff, negli ultimi dieci anni, soltanto tre compagini del gruppo C sono riuscite ad aggiudicarsi gli spareggi promozione: il Cosenza nel 2018, portando avanti una lunga cavalcata da quinto classificato, il Trapani l’anno successivo (da secondo classificato) ed il Palermo nel 2022 (da terzo).

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MERCATO: Inglese, colloqui tra la dirigenza ed il procuratore

“Ci sono stati dei colloqui tra la dirigenza ed il procuratore, c’è disponibilità al dialogo, nei prossimi giorni la società conta di sentire anche il calciatore per poter imbastire una vera e propria trattativa volta ad un eventuale prolungamento del contratto”. Così Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor, a proposito del futuro di Roberto Inglese, vincolato contrattualmente al Catania fino a giugno di quest’anno. Ricordiamo che il club rossazzurro ha la possibilità di esercitare l’opzione per prolungare di un ulteriore anno il rapporto professionale con l’attaccante, autore di 14 gol nella stagione appena trascorsa.

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MERCATO: Rocca-Catania e Faggiano-Modena, giungono smentite

Nei giorni scorsi la stampa nazionale ha accostato al Catania il centrocampista Michele Rocca, già rossazzurro nella prima parte di stagione 2023/24 per poi essere ceduto all’Avellino, fresco di promozione diretta in Serie B. Secondo quanto raccolto dal collega Alessandro Vagliasindi per Telecolor, l’esperienza di Rocca al Catania si è definitivamente conclusa e non tornerà alle pendici dell’Etna.

Smentite giungono anche a proposito di una voce che circola da un paio di giorni a Modena, dove l’attuale Direttore Sportivo del Catania Daniele Faggiano è stato avvicinato ai canarini. La possibilità di un approdo di Faggiano al Modena è priva di fondamento, il dirigente non è mai stato minimamente contattato dalla società gialloblu, dove è operativo in qualità di diesse l’ex calciatore del Catania Andrea Catellani, il quale ricopre il ruolo da maggio 2024 dopo essere stato responsabile del settore giovanile modenese.

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LA SICILIA: “Toscano-Catania, attesi sviluppi definitivi in settimana”

“In città, fino a quando è rimasto per l’ultima settimana di allenamenti conclusa venerdì mattina, Toscano è stato tallonato piacevolmente dai tifosi: «Resta con noi» era la frase di esortazione di chi lo ha incontrato all’uscita dello stadio. La pressione e l’affetto della gente sono una motivazione in più per un allenatore che considera l’aspetto emozionale e le grandi aspettative due delle componenti che lo spingono a dare il massimo”, riporta La Sicilia.

“Parlare oggi di conferma certa non sarebbe onesto. Piuttosto sarebbe più realistico accennare a un dialogo avviatissimo, molto aperto che si potrebbe risolvere a metà della settimana appena cominciata con un annuncio soltanto se si dovessero verificare un paio di condizioni legate ad un progetto ambizioso e alla possibilità di rafforzare da un lato e sfoltire dall’altro”, si legge.

“Poi è anche vero che esistono tentazioni e corteggiatori vari: dal Vicenza in poi (a prescindere che la squadra rimanga in C o vada in B attraverso i playoff), Toscano piace”. L’allenatore calabrese, peraltro, vorrebbe anche scrollarsi di dosso l’etichetta di tecnico esclusivamente vincente in C, provando a far bene pure tra i cadetti. “Ma nel recente passato Toscano ha anche affermato che in B vorrebbe arrivarci e rimanere guidando il Catania e non altre realtà. In un’estate di grandi manovre e aspettative che crescono è necessario che si parta da una certezza, quella dell’allenatore”, evidenzia il quotidiano.

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