EX ROSSAZZURRI – Baldini: “Alcuni sapientoni dicevano che sono una testa di c…”

La stagione 2024/25 in Serie C è andata in archivio con la vittoria dei playoff ad opera del Pescara, che ha piegato in finale la resistenza della Ternana. Un successo soffertissimo, targato Silvio Baldini. L’ex allenatore del Catania si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.

“Un grazie ai sapientoni e ai suggeritori che invitavano il presidente a cambiare allenatore perché sono una testa di c… e non so gestire un gruppo – le parole di Baldini ai microfoni Rai -. E’ una vittoria contro queste persone che rappresentano la cattiveria e il male del calcio”. Baldini ha, poi, riflettuto sulle difficoltà incontrate dalla Nazionale italiana: “Il problema è che creano una generazione di persone che non sanno più cos’è la bandiera italiana, cosa vuol dire indossare la maglia azzurra. La Nazionale vera è quella dell’82, quelli sono stati eroi. Quello era il calcio, quelle erano persone. Se i nostri dirigenti non capiscono queste cose, andranno sempre avanti i lestofanti”, le parole di Baldini evidenziate da eurosport.it.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

LA SICILIA: “Pelligra, da martedì in poi definiti i dettagli per programmare la nuova stagione”

“Da martedì in poi saranno definiti i dettagli per programmare la stagione ventura: si parte dal budget e dal mercato passando per la possibile riorganizzazione di Torre del Grifo Village”, riporta La Sicilia. Ruota attorno al presidente Pelligra ed al suo attuale staff “il programma che il patron rossazzurro potrà definire nelle prossime ore per rafforzare la squadra e dotare il club di un quartier generale come il Village”, si legge. “La presenza in città di Pelligra, arrivato dall’Australia, determinerà le linee guida del club”.

Per quanto concerne Torre del Grifo, a giorni “sarà stabilita la data dell’asta al rialzo alla quale potrebbero partecipare altri competitor. Se così non fosse, il Catania FC avrà l’impianto e dovrà sistemarlo secondo le proprie esigenze. Si partirà dai due campi in erba sintetica che serviranno per gli allenamenti della prima squadra. Si spera al più presto, ma occhio e croce non ci sarà il tempo probabilmente per accogliere la squadra di ritorno dalla preparazione estiva di Norcia che terminerà il 3 agosto”, evidenzia il quotidiano.

Il nodo della campagna rafforzamento, dello sviluppo del settore giovanile e del budget che la famiglia Pelligra metterà a disposizione del ds per i sei o sette rinforzi richiesti da Toscano “sarà discusso in una sorta di vertice con tutte le componenti della società”. In tal senso prima bisognerà procedere con l’incarico da assegnare a Ivano Pastore, chiarendo “se sarà solo lui a gestire l’attività di mercato e tutti i ruoli che competono a un diesse. Poi sarà presentato Zarbano, ma questa è una pura formalità visto che il dirigente è da un paio di mesi a Catania per occuparsi dell’attività societaria e dei conti“.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

LA SICILIA: “Pelligra, definire l’impegno di spesa e poi sarà calciomercato”

Tra un paio di settimane parte ufficialmente la sessione estiva del calciomercato 2025/2026. Va definito, pertanto, “l’impegno di spesa che deve essere indipendente dagli eventuali investimenti sul Village”, riporta La Sicilia sottolineando la presenza di Ross Pelligra in città e ribadendo l’importanza di definire il budget per la prossima stagione a prescindere dai costi previsti per Torre del Grifo.

“Perchè al di là dei quattro milioni offerti per la gara pubblica, ci sarà anche da rimettere in funzione ogni angolo della struttura: impianti, caldaie, zone verdi, ingresso, parcheggi, palestra, spogliatoi e tanto altro”, si legge. Nell’ultima estate sono circolati più nomi importanti in sede di mercato, “prima del blackout di metà luglio. Poi Faggiano cercò di piazzare gli esuberi facendo un grande lavoro”, si legge. “Arrivò il -1 con Pelligra che spiegò come il flusso di denaro era arrivato in ritardo per un errore dei contabili. Chiaro che il presidente non potrà fare lo stesso errore. Infatti è qui per coordinare, raccordarsi e spiegare in che modo si muoverà il Catania”, evidenzia il quotidiano.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

L’EDITORIALE | Catania, sul mercato la partita decisiva. Serve coerenza tra dichiarazioni e fatti

Dopo giorni di riflessioni e voci più o meno insistenti, è arrivata la prima certezza del nuovo Catania che verrà: Mimmo Toscano sarà ancora l’allenatore rossazzurro. Una scelta in continuità che dà un segnale chiaro, soprattutto dopo le turbolenze della scorsa stagione: si riparte da chi ha dato l’anima, seppur tra mille difficoltà, in un contesto complesso e non sempre all’altezza delle ambizioni.

Diversa, invece, la sorte di Daniele Faggiano. Il direttore sportivo, inizialmente considerato un punto fermo del progetto, non sarà confermato. Al suo posto subentrerà Pastore, figura già inserita nell’organigramma societario. Una promozione interna che ha subito acceso il dibattito tra i tifosi: se da un lato si vuole dare fiducia a una risorsa che conosce bene la macchina Catania, dall’altro non manca un certo scetticismo tra coloro che si aspettavano il rinnovo di Faggiano o l’arrivo di un ds di comprovata esperienza, proprio per garantire un mercato all’altezza delle promesse.

Il primo passo concreto della nuova stagione sarà il ritiro estivo, che si terrà a Norcia. Le date sono state ufficializzate: dal 14 luglio al 3 agosto, in una località che offre tranquillità e strutture ideali per preparare al meglio la nuova stagione. Un segnale importante di programmazione.

Ma la vera partita, quella decisiva, si gioca sul mercato. Il presidente Pelligra ha ribadito la sua intenzione di rilanciare, di investire ancora, di costruire un Catania competitivo, assecondando – per quanto possibile – le richieste di Toscano. E proprio qui si giocherà la credibilità del club. Serve operare con lucidità, competenza e rapidità per puntellare una rosa che, come emerso nella passata stagione, ha delle lacune da colmare se si vuole davvero ambire al salto di qualità.

Sul fronte infrastrutture, intanto, si attendono novità su Torre del Grifo. Un nodo cruciale per il futuro del club e per il suo radicamento territoriale. Anche qui, più che parole, servono segnali concreti.

I tifosi, da troppo tempo, hanno imparato a diffidare dei proclami. Oggi, più che mai, vogliono risposte tangibili. Lo slogan “Sarà la volta buona” non basta più. Serve coerenza tra dichiarazioni e fatti. Solo così il Catania potrà tornare ad essere credibile e ambizioso. Solo così si potrà accendere nuovamente la passione di un popolo che, nonostante tutto, continua a sognare.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

MERCATO: da Di Tacchio a Cicerelli, quante trattative sull’asse Catania-Ternana negli ultimi anni

Cosimo Chiricò, Tiago Casasola, Emmanuele Cicerelli, Pietro Cianci, Francesco Di Tacchio, Luca Verna, Gregorio Luperini, Cesar Falletti, Alessandro Celli. Tanti i nomi in ballo, negli ultimi due anni, sull’asse Catania-Ternana.

Falletti è stato trattato dal Catania prima del passaggio alla Cremonese; Celli, Luperini e Di Tacchio si sono trasferiti alle pendici dell’Etna; tentativo a vuoto dei rossazzurri per il laterale destro Casasola la scorsa estate, prima di fiondarsi su Guglielmotti; la Ternana, quest’anno, a gennaio ha sondato il terreno per un eventuale ritorno in Umbria di Verna prima che il centrocampista si accordasse con il Trapani; le Fere avevano valutato anche il profilo di Chiricò, ma per un discorso di liste hanno virato altrove e Chiricò, una volta risolto il contratto col Catania, ha detto sì alla Cavese (dalla prossima stagione il giocatore militerà nel Casarano, ndr).

Il presente dice che Catania e Ternana continuano a dialogare, nello specifico sul doppio versante Cicerelli-Cianci. La Ternana valuta la possibilità di esercitare il diritto di opzione nei confronti del centravanti mentre, per Cicerelli, è decaduto l’obbligo di riscatto del fantasista a seguito della mancata promozione rossoverde in B ma le Fere potrebbero provare ad intavolare una nuova trattativa formulando un’offerta.

===>>> MERCATO: Cicerelli, spuntano le sirene della Juve Stabia

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

EX ROSSAZZURRI: Marino insegue la salvezza sulla panchina della Salernitana

Sei gare raccogliendo quattro vittorie. L’equivalente di una media di 2 punti a partita. Così la Salernitana, grazie alla cura Pasquale Marino, spera di centrare in extremis la permanenza in cadetteria. L’ex Catania, dal 7 aprile sulla panchina granata, ha dato una marcia in più ai campani, costretti però a spareggiare con la Sampdoria per difendere la Serie B.

Marino è stato bravo a rivitalizzare e ricompattare il gruppo riuscendo ad evitare la retrocessione diretta che, ad un certo punto della stagione, sembrava inevitabile. Adesso l’allenatore marsalese è a caccia di una nuova impresa, la più importante: aggiudicarsi i playout per centrare la salvezza e spedire all’inferno la Sampdoria. Al raggiungimento di tale scopo la squadra di mister Marino avrà due risultati su tre a disposizione.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

MERCATO: l’ex Catania Chiricò vestirà la maglia rossazzurra, quella del Casarano

Cosimo Chiricò non proseguirà l’avventura alla Cavese. Il fantasista pugliese, una volta risolto il contratto che lo legava al Catania, ha totalizzato 9 presenze condite da un gol e un assist tra le fila degli aquilotti. Adesso si appresta a cambiare di nuovo casacca, vestendo quella dei rossazzurri del Casarano (fonte Antenna Sud), club fresco di ritorno in Serie C dopo ben 26 anni.

Chiricò, dunque, sarà nuovamente avversario del Catania dopo la sfida di Cava de’ Tirreni vinta di misura dagli etnei due mesi fa, con lo stesso giocatore classe 1991 che sfiorò nei minuti finali il gol dell’ex colpendo una clamorosa traversa. Di recente ha avuto modo di evidenziare come abbia vissuto dei momenti bui a Catania “in tutto e per tutto”, sottolineando che “si era anche spento quel fuoco che ogni giocatore ha”.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

CIANCI-GOL: circa 80 reti da professionista, 33 negli ultimi tre anni

Tra i nodi da sciogliere sul mercato, spicca quello legato al futuro di Pietro Cianci. Pallino, in questo caso, nelle mani della Ternana che ha la facoltà di esercitare l’opzione per il riscatto del cartellino come da accordi stabiliti la scorsa estate col Catania, all’atto della cessione in prestito.

Sia nel caso in cui i rossoverdi lo riscattassero che nell’ipotesi di un rientro alla base, Cianci è un attaccante, numeri alla mano, affidabile per la categoria. Andato a segno un’ottantina di volte nel professionismo, nella stagione recentemente trascorsa ha fatto centro 13 volte, score realizzativo imprezioso da 6 assist. A conferma dell’importanza di Cianci nell’economia del gioco della Ternana.

Reti che si sommano alle 11 della stagione precedente, divisa tra Taranto (4) e Catania (7), ed ai 9 gol dell’annata 2022/23 con la maglia del Catanzaro per un totale di 33 marcature negli ultimi tre anni. Va anche detto che, quest’anno, Cianci è stato assistito particolarmente bene da Cicerelli, altro elemento che potrebbe tornare alle pendici dell’Etna per restarci. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni; le statistiche sono sicuramente dalla parte di Cianci, profilo che potrebbe fare al caso di qualsiasi club di C.

===>>> STAMPA TERNANA: “Cianci, ai dettagli il riscatto degli umbri dal Catania”

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

MERCATO: Montalto, si cercherà un accordo per la risoluzione del contratto

Contrattualizzato dal Catania a fine agosto dello scorso anno, tra i calciatori non rientranti nel progetto tecnico rossazzurro per la prossima stagione figura anche Adriano Montalto. Attaccante che da un paio di mesi ha compiuto 37 anni di età, Montalto ha archiviato la stagione con appena 3 reti all’attivo. Decisamente poco rispetto a quanto ci si poteva attendere.

Il gol-vittoria di Pescara, rivelatosi inutile purtroppo per il Catania ai fini del passaggio al turno successivo dei playoff, è stato l’emblema di un’annata beffarda per il giocatore. Nel contesto di un organico che non dovrebbe essere rivoluzionato, bisognerà trovare una soluzione per liberare un contratto comunque di un certo peso. Si lavorerà per una risoluzione consensuale, sciogliendo un vincolo attualmente valido fino al 30 giugno del prossimo anno.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***

ACCADDE OGGI: 14 giugno 1970, Catania in Serie A e Massimino sviene per l’emozione

14 giugno 1970, una data storica per il Catania che festeggia la promozione aritmetica in Serie A vincendo 3-1 a Reggio Calabria contro la Reggina con circa 13mila tifosi rossazzurri al seguito. Pirola portò momentaneamente in vantaggio i calabresi al 16’ provando a rovinare la festa etnea. Rispose Bonfanti alla mezz’ora, a 15 minuti dal termine Volpato e ancora una volta Bonfanti completarono la rimonta.

Gioia incontenibile per la formazione allenata da Egizio Rubino e festa grande per l’allora Presidente Angelo Massimino che, ad un certo punto, si emozionò così tanto da svenire. Il Catania concluse il campionato di Serie B al terzo posto, alle spalle di Varese e Foggia, mentre Aquilino Bonfanti vinse il titolo di capocannoniere con 13 reti. Per Massimino fu la prima annata da Presidente del Catania, all’età di 42 anni.

***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***